proctologic

La Chirurgia di Ilkhani(1465) Legatura ed estirpazione delle emorroidi sanguinanti

La Chirurgia di Ilkhani(1465) Legatura ed estirpazione delle emorroidi sanguinanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La chirurgia proctologica da cenerentola a principessa

 

La splendida evoluzione della chirurgia proctologica negli ultimi venti anni rappresenta una grande rivincita sul pregiudizio.E la battaglia apparentemente condotta sul filo di nuove tecnologie disponibili, in realtà è stata aspramente combattuta verificando e smentendo vecchie convinzioni,false nozioni fisiopatologiche,conoscenze approssimative.Un passo avanti nella conoscenza scientifica quindi con nuove evidenze anatomiche,fisiopatologiche,tecniche.

 Ricordo da specializzando un certo senso di sufficienza per questa chirurgia considerata meno importante, quasi che le problematiche proctologiche non rovinassero comunque la vita dei nostri pazienti o potesse esistere un organo piu’ nobile di un altro.In realtà la sufficienza nasceva come sempre dall’ignoranza:poco si sapeva sulle strutture anatomiche,pochissimo sulle relazioni funzionali,sommari e cruenti gli interventi eseguiti.Sempre gli stessi,sempre a fine seduta,sempre ritenuti poco importanti.

 I pazienti però in costante aumento con risposte specialistiche spesso poco convincenti.Tutti citavamo il mitico St.Mark’s Hospital londinese come l’unico posto al mondo in cui si aveva qualche certezza sulla questione ed in cui si ricercava attivamente nel settore.Sembrava quasi un vezzo britannico questo interesse scientifico specifico per la patologia proctologica.In Italia qualche testo sacro ,ma poca innovazione.

 Poi negli anni novanta (1993-1998 A. Longo) ho visto entrare con vigore una grande intuizione tutta italiana,siciliana per la precisione,che ha costretto tutti noi chirurghi generali a rivedere il nostro know-how sul canale anale.Le emorroidi non erano più “vasi varicosi”,il prolasso mucoso iniziava a divenire protagonista,la fisiologia della defecazione veniva splendidamente chiarita anche nelle sue fasi dinamiche,la Milligan Morgan non era piu’ l’intervento per ogni stagione.

 Da allora un vortice di devices,laser,ultrasuoni,correnti bipolari,stapler circolari e semicircolari,stent,sonde ecografiche transrettali 3D,RNM dinamiche,defecografie,ecc.con soluzioni tecniche sempre piu’ rispettose delle strutture anatomiche e sempre diverse.E piano piano è emersa in tutti noi la convinzione che questa patologia oltre che importante fosse spesso di difficile soluzione e che indispensabili fossero tutti i presidi diagnostici oltre che terapeutici disponibili.La piena comprensione delle strutture anatomiche coinvolte,la definizione dell’unità anatomo-funzionale del piano pelvico e lo studio dinamico del meccanismo della defecazione hanno aperto orizzonti inaspettati con descrizione di nuove problematiche e ridefinizione di vecchie certezze (funzione dei cuscinetti emorroidari,riclassificazione del prolasso,della stipsi e della defecazione ostruita ODS,comprensione ed obbiettivazione dei danni sfinteriali connessi con patologie ascessuali o fistolose).E questo aumento di conoscenza ha reso tutto meno banale,piu’ difficile e mininvasivo.

 Oggi la patologia proctologica ,prevalentemente benigna e funzionale,si avvale quindi di una miriade di soluzioni tecnico-chirurgiche che propongono soluzioni nella stragrande maggioranza dei casi eccellenti gravate talvolta da complicanze anche gravi di cui il paziente deve essere puntualmente edotto.Come in tutte le branche in cui si va a correggere un problema funzionale la qualità del consenso informato è cruciale sia per il paziente che per il chirurgo.Quanto piu’ infatti un intervento incide radicalmente sulle strutture anatomiche coinvolte tanto piu’puo’emergere un rischio ,contenuto ma presente,di danno anche importante.Ma questa è la storia di sempre del progresso tecnico in chirurgia……..

per non parlare poi degli splendidi orizzonti che si profilano nel trattamento mininvasivo transanale della patologia neoplastica (TEM o microchirurgia endoscopica transanale) con sperimentazione di strumenti miniaturizzati endoscopici e robotici,ma questa è un’altra avventura.

 

Procedure proctologiche proposte

 

chirurgia delle emorroidi con stapler (intervento di Longo)

emorroidectomia sec. Milligan e Morgan

escissione di singolo gozzo emorroidario

escissione di vegetazioni e neoformazioni perianali

escissione di fistola anale

stenting di fistola anale

drenaggio di ascesso perianale

chirurgia della ragade anale

chirurgia della defecazione ostruita (STARR)

 

Ultima revisione di Luca Felicioni 11 Febbraio 2015 alle 21:29

 

 

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One thought on “proctologic

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